Cistite: un’infiammazione che colpisce circa il 25-30% delle donne
La normale routine post-vacanza è ricominciata! Tra lavoro, casa e commissioni può accadere qualcosa che non lascia tranquilla le donne. Soprattutto in questo periodo di rientro dalle ferie. Si sta parlando della cistite: quel fastidioso prurito intimo di origine batterica.
Scopriamo insieme cos’è la cistite:
Si tratta di un’infiammazione che colpisce circa il 25-30% delle donne. Questa particolare infiammazione non è una cosa da sottovalutare, i principali responsabili sono una serie di batteri che contaminano la vescica. Sono i cosiddetti batteri Escherichia coli: normalmente questi batteri colonizzano l’intestino, e possono migrare nelle vie urinarie attaccandosi alle pareti della vescica moltiplicandosi rapidamente.
Le vacanze sono andate bene: sole mare e passeggiate al tramonto sono state all’ordine del giorno ed ora che si rientra dalle ferie è possibile che ad accoglierti sia questo fastidio intimo. Come mai?
Vediamo alcuni dei principali fattori di rischio:
- Al mare, il cambio di clima ed abitudini, la salsedine e la sabbia possono essere uno dei principali fattori di rischio.
- Il caldo e la sudorazione riducono la quantità di urina prodotta, questo determina un incremento della concentrazione batterica nella vescica.
- L’acqua di mare, la salsedine, sabbia e polvere contribuiscono a far proliferare i batteri indebolendo le difese.
La prima cosa da dire per cercare di arginare l’infezione è quello di non abusare di detergenti intimi. Questi possono essere rischiosi per l’alterazione del ph ed il conseguente abbassamento delle difese dell’organismo.
Ricordiamo che la cistite è una patologia e come tale è sempre opportuno rivolgersi al proprio medico per la cura più appropriata. Quando la malattia non è ancora conclamata, ai primi lievi disturbi esistono dei supporti naturali che possono essere di aiuto. Nel caso in cui i sintomi persistano è necessario un trattamento farmacologico.
Ci viene in aiuto il mirtillo rosso o cranberry: un estratto di origine naturale utile per migliorare la funzionalità fisiologica delle vie urinarie con conseguenze positive anche in presenza di spiacevoli disturbi. Il mirtillo rosso, bevuto come succo o preso in prodotti fitoterapici può contribuire a ridurre la frequenza con cui si manifestano queste problematiche. Sicuramente è importante bere molto per favorire con la diuresi una riduzione dei sintomi.
Le virtù del mirtillo hanno trovato oggi una spiegazione scientifica: il craberry contiene particolari proantocianidine che possono ostacolare l’adesione dei batteri alla parete della vescia. Il mirtillo è una bacca dotata di molte altre virtù. Particolarmente povero di calorie, è ricco di fibra, di potassio di vitamina C e vitamina A, calcio e fosforo. Un vero e proprio cocktail di vitamine e sali minerali utilissimi.
Alcuni consigli utili per un’alimentazione adatta a chi soffre spesso di cistite
- bere molti liquidi, iniziando con due bicchieri di acqua non gassata appena svegli e continuando poi per tutta la giornata fino a raggiungere i due litri d’acqua nelle 24 ore. I liquidi servono a diluire i batteri nell’urina, favorendo la loro eliminazione nella diuresi
- evitare i cibi che possono rendere l’urina troppo acida. In un ambiente acido, infatti, i batteri Escherichia coli possono proliferare più velocemente
- assumere yogurt che permette di tenere bassi i livelli della candida. Spesso infatti questa infiammazione si accompagna ad aumento della candida, il lievito che colonizza la vagina e che in presenza di cistite può proliferare più del normale aggravando la situazione.